Tour Croazia e Slovenia 08-15 Giugno 2023

Diario di Viaggio del Tour in Croazia e Slovenia 08-15 Giugno 2023 

PRIMO GIORNO
Eccoci, pronti per la partenza. Sono le sei e trenta del mattino e, sistemati i bagagli sul pullman e occupati ciascuno i nostri posti a sedere ,si va !!
Nel frattempo facciamo conoscenza con il nostro autista: si chiama Aldo e ci accompagnerà per tutta la durata del tour.
La 1° tappa è Bergamo! Una scelta gradita poiché, insieme a Brescia, rappresenta la Capitale della cultura Italiana 2023.
All’arrivo, una navetta ci conduce a visitare Bergamo Alta.
Qui vediamo la Torre di Adalberto, la Cittadella Viscontea, 

                 

il Palazzo Roncalli, il fontanone, la Basilica di Santa Maria, la Cappella Colleoni  e la torre del Gambito, il Palazzo della Regione, lo storico lavatoio, gli Angeli del Lotto (scultura dedicata a Lorenzo Lotto)  e la fontana Contarin

SECONDO GIORNO

Con il bus raggiungiamo la regione il  Friuli Venezia Giulia e con guida al seguito inizialmente visitiamo Trieste on the road in bus, per proseguire poi a piedi la nostra visita cittadina. Giunti al colle di San Giusto visitiamo la cattedrale con il suo campanile e l’interno della chiesa, il castello di San Giusto, il monumento ai caduti, l’Arco di Riccardo risalente al I Sec. Piazza Unità d’Italia, il Palazzo della Prefettura, il Teatro Verdi e il Palazzo della Regione. Sul lungomare troviamo il monumento Liberazione e le ragazze di Trieste, sculture attrattive per i turisti.  

Terminata la pausa del pranzo libero, Aldo (l’autista) ci conduce a visitare al castello di Miramare. Luogo nobile e romantico, tra arte, bellezza e natura circondato dal suo parco immenso. Il castello fu costruito tra il 1856 e il 1860 per il volere dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo, imperatore del Messico e scelto come sua dimora assieme a Carlotta, sua consorte e principessa del Belgio.
                              
   
                                                                  

TERZO GIORNO                                                                                                                                                                                     
Nel terzo giorno del tour, in programma abbiamo la visita alla penisola dell’Istria della quale fanno parte Parenzo, Rovigno e Pola che poi visiteremo.                                                                                                                                                                                                     
Parenzo è la città nota per i mosaici con la sua basilica Eufrasiana (ci riportano alla mente quelli visti a Ravenna nella basilica di San Vitale) la città ha l’impronta dell’urbanistica romana incentrata su due assi: il decumano e il cardo massimo nel quale sono concentrati abitazioni e negozi. 
                                                                            

Rovigno è collinare ed è considerata la città più bella della costa istriana. Caratteristici sono gli scorci sul mare, i suoi innumerevoli hotel e ristoranti di lusso. In cima alla collina c’è il Duomo di Sant’Eufemia con un immenso spiazzo panoramico, da cui  godere di una particolare bellezza tra il verde della natura e lo sfavillio sulle acque del mare.
                                                     





Nel pomeriggio visita a Pola (Pula). Appena scesi dal bus, quasi come ad accoglierci, ci ritroviamo di fronte il maestoso anfiteatro romano, che per grandezza è il sesto nel suo genere. Visitando la città, troviamo Porta Ercole, l’Arco dei Sergi, il Foro di Pola e il maestoso Tempio di Augusto             

                                                                                                                                                                                                                                                                
QUARTO GIORNO
Nonostante la stanchezza inizi a farsi sentire, ci consola il fatto che abbiamo tanta bellezza da ammirare. Con la guida andiamo a Fiume (Rijeka in croato), città dal carattere bizzarro e tristemente nota per le continue contese tra Italia e Jugoslavia sin dai tempi della Prima Guerra Mondiale. Visita alla Chiesa Cattolica di Santa Maria Assunta, il famoso campanile pendente, la torre civica con l’orologio, la casa turca, la Cattedrale di San Vito, il teatro Nazionale, etc.. 


 

Al pomeriggio andiamo ad Abbazia (Opatija): una bellissima città costiera considerata da molti laperla dell’Adriatico.
E’ punteggiata da sontuosi palazzi dell’era asburgica protesi verso il mare. Una camminata  lungo il viale con le stelline concepito sul modello Hollywoodiano di “walk on fame“.
La ninfa con il gabbiano sullo scoglio, il barcaiolo, splendidi parchi ed infine “Villa Angiolina” di stile ottocentesco, ex residenza estiva, oggi museo per il Turismo.

QUINTO GIORNO
Il quinto giorno ha  inizio molto presto, poiché il nostro autista Aldo ha l’onere di accompagnarci a Plitvice.
Il tempo é sul nuvoloso/variabile, quindi niente pioggia.
Questo parco è patrimonio mondiale Unesco sin dalla fine degli anni 70. E’ noto per una catena di 16 laghi terrazzati, collegato da cascate che si estendono in un canyon calcareo tuffandosi uno dopo l’altro in una serie di incantevoli cascate. La nostra guida si chiama Jelena: una splendida ragazza croata, la quale ci guida passo passo lungo i sentieri e le passerelle in legno che sfiorano le stesse acque delle cascatelle e dei laghi inferiori. Per la pausa  pranzo c’è un’ampia area picnic con ristorante e dopo esserci rifocillati usiamo il traghetto che ci conduce al Lago Korjat facendocelo ammirare in tutto il suo splendore.
        


SESTO GIORNO
Dopo la colazione andiamo a Zagabria capitale della Croazia. Si contraddistingue per l’architettura austroungarica del diciottesimo e del diciannovesimo secolo. Nella città alta sorgono: la Cattedrale in stile gotico dell’Assunzione con le due torri gemelle, la bellissima statua raffigurante la Madonna e i quattro santi completamente in oro, la chiesa di San Marco del tredicesimo secolo (caratteristico il suo tetto variopinto) la statua di San Giorgio e il drago e la statua di Rudjier Boskovic famoso scienziato croato. La città bassa è caratterizzata dai immensi parchi verdi, musei, negozi e al centro della piazza, come punto d’incontro ,c’è la statua equestre del Bano Josip.Altra città in programma è Lubiana con la sua grande e antica università slovena, comprensiva di ampi spazi verdi e frequentata da moltissimi studenti.
Tra i tanti musei abbiamo visto il Museo Nazionale, la sala dei concerti, il Municipio della città, Palazzo Kresija, piazza Preseren. Inoltre abbiamo visitato  la chiesa di San Nicola, con la sua porta laterale in bronzo. Attraverso le effigie dei suoi vescovi è raffigurato il sacrificio di Cristo. 

Molto pittoreschi sono i ponti di Lubiana che abbracciano il fiume lungo le sponde e lungo le quali si allineano i numerosi bar e caffè all’aperto. 

       


SETTIMO GIORNO

E’ dedicato al castello di Predjiana………Con l’aiuto dell’audioguida visitiamo l’interno di questo castello in stile medievale incastonato in una parete rocciosa di 123 mt.

 



               

A Postumia ci siamo accorti che a 200 metri dall’Hotel Jama, dove abbiamo pernottato, c’erano le grotte di Postumia e quindi siamo andati a visitarle. Per visitare l’interno si prende il trenino. Ai nostri occhi compare un museo naturale che si snoda per 24 chilometri di gallerie (visibili al pubblico sono solo 5) che tra stalattiti e stalagmiti ci permette di ammirare la vasta tessitura che in milioni di anni goccia dopo goccia ha reso possibile tutto ciò. Si ammirano la stanza rossa, colore dovuto all’acqua ferrosa e la stanza bianca il colore è dovuto al calcare contenuta nell’acqua. Nelle grotte di Postumia si trova l’unico esemplare di anfibio “Il Proteo” che vive per 100 anni e depone le sue uova ogni dieci .
               Terminata la visita e lasciato Postumjia ci incamminiamo per il rientro in Italia.


Gorizia è il simbolo della travaglia storia del 900 europeo. Giunti nella piazza transalpina, antistante la stazione Nova Gorica, la guida ci mostra il muretto di confine tra le due nazioni fino all’abbattimento dello stesso nel 2004, con l’ingresso della Slovenia in Ue. Tra le altre cose abbiamo visto il castello di Gorizia, il Bastione, la porta Leopoldina d’Asburgo, la Chiesa di Santo Spirito e la chiesa di Sant’Ignazio.
                 


OTTAVO GIORNO
A conclusione del nostro viaggio ultima tappa è Treviso.
Le strade medievali sono strette e affascinanti, i canali e i fiumi si intrecciano nella città. E’ denominata la piccola Venezia perché, pur essendo sulla terra ferma è circondata dalle acque di due fiumi: il Sile e il Bottenigo. Da un ramo di quest’ultimo si forma il canale dei Buranelli il quale deve il suo nome ad un palazzo appartenuto alla famiglia dei Buranelli (commercianti provenienti da Burano).
Sul ponte pedonale si trovano diversi negozi e ristoranti dove possiamo gustare il tipico e tradizionale radicchio rosso. Tra le numerose attrazioni vediamo: la Torre Civica che svetta imponente sulla Prefettura la piazza dei Signori, il Palazzo dei Trecento, il monumento dell’Indipendenza, Piazza dell’Università, la Cattedrale di San Pietro, il Duomo con la Pala dell’Annunciazione del Tiziano, la chiesa di Santa Rita, Piazza San Vito, e la fontana delle Tette: si dice che toccare entrambi i suoi seni porti fortuna, bene io ci ho provato. Magari, chissà!!!

                           

Il nostro viaggio termina qui.

Arrivederci al prossimo tour.
   Concetta Cosentino


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